I dati di settembre forniti da Istat mostrano un leggero calo dell’indice generale di inflazione, che si attesta a un +0,7% su base annua, mentre il carrello della spesa registra un incremento contenuto, con un +1,1% su base tendenziale.
Alla luce di questi dati, Federdistribuzione sottolinea l’importanza di dare priorità al supporto di famiglie e imprese. Con un’inflazione in leggera diminuzione e consumi ancora deboli, è essenziale adottare misure che rafforzino il potere d’acquisto delle famiglie e stimolino gli investimenti. L’organizzazione chiede interventi strutturali nella prossima Legge di Bilancio, affinché si possano garantire prezzi competitivi e una maggiore accessibilità ai beni di prima necessità. Solo con un adeguato sostegno, si potrà favorire lo sviluppo economico del Paese e migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo così alla stabilità sociale e finanziaria.
In una nota, Federdistribuzione diffonde le sue condisderazioni sull’analisi dell’andamento dei prezzi che conferma una stabilità dell’inflazione per questo mese. Tuttavia, le prospettive rimangono incerte per i prossimi mesi, specialmente riguardo al rilancio dei consumi, che continuano a essere deboli. In questo scenario, la Federazione riporta che le aziende della Distribuzione Moderna mantengono il loro impegno nel sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, offrendo prodotti di qualità a prezzi competitivi. Inoltre, continuano a investire a livello locale, contribuendo alla rigenerazione urbana, con vantaggi per le comunità e ampliando servizi essenziali sempre più vicini ai cittadini. Per Federdistribuzione è fondamentale intervenire con misure strutturali nella prossima Legge di Bilancio per sostenere sia i redditi delle famiglie sia le prospettive di crescita e investimento delle imprese, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico del Paese nel medio e lungo periodo.
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