sabato, Giugno 7, 2025
Google search engine
HomeMercato ed EconomiaCarrello della spesa sempre più caro: alimentari spingono l'inflazione al 3%

Carrello della spesa sempre più caro: alimentari spingono l’inflazione al 3%

Istat: inflazione stabile 1,9% ma alimentari +3%. Consumi deboli, retail cruciale per prezzi convenienti e potere d'acquisto cittadini.

Ad aprile 2025 l’inflazione si mantiene allo stesso livello di marzo (+1,9%). La stabilità del ritmo di crescita dei prezzi al consumo sintetizza dinamiche settoriali opposte: da un lato, persistono tensioni sui prezzi degli Alimentari (+3,0% da +2,4%), che ad aprile si estendono anche a quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+4,4% da +1,6%); dall’altro, si osservano tendenze deflattive nel comparto energetico (-0,8%, da +2,6%), trainate dalla componente non regolamentata (-3,4% da +0,7%). Aumenta il ritmo di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+2,6% da +2,1%) e dell’inflazione di fondo, che si attesta a +2,1% (da +1,7% di marzo). Questi, in breve, i dati diffusi da Istat, che mostrano una ripresa dei consumi ad aprile, mentre a maggio si registra una crescita del clima di fiducia dei consumatori dopo il calo registrato nel mese precedente, fa notare Federdistribuzione. Nonostante questi primi segnali positivi, il contesto economico rimane caratterizzato da una persistente incertezza, senza riscontri di crescita stabile dei consumi che rimangono in prospettiva deboli. A incidere sono gli effetti delle tensioni geopolitiche e i timori derivanti dall’eventuale introduzione di dazi sul commercio internazionale, con possibili ricadute sulle filiere produttive nazionali, in particolare quella agroalimentare. Uno scenario dinamico, in cui diventa complesso intravedere segnali concreti di ripresa dei consumi nei prossimi mesi, elemento essenziale per sostenere la crescita economica del Paese. Le imprese del retail moderno continuano a svolgere un ruolo cruciale nel garantire un’offerta di qualità a prezzi convenienti, ponendosi come presidio per la tenuta dei consumi e contribuendo in modo attivo alla coesione economica e sociale del Paese. È tuttavia fondamentale costruire risposte condivise e di sistema, anche in ambito europeo, alle sfide attuali, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese e salvaguardare il potere d’acquisto dei cittadini.

Federdistribuzione, da oltre sessant’anni, riunisce e rappresenta le aziende della Distribuzione Moderna, alimentare e non alimentare, che operano con reti di negozi fisici e attraverso i nuovi canali digitali. Le imprese associate a Federdistribuzione realizzano un giro d’affari di oltre 86 miliardi di euro, con una quota superiore al 52% del totale fatturato della Distribuzione Moderna alimentare; hanno una rete distributiva di oltre 18.600 punti vendita, danno occupazione a più di 225.000 addetti. Federdistribuzione è operativa a livello locale, nazionale ed europeo con attività mirate a creare le migliori condizioni per favorire la crescita delle aziende e per contribuire allo sviluppo economico del Paese.

Leggi la notizia anche su Horecanews.it

ARTICOLI CORRELATI
- Advertisment -
Google search engine
Google search engine
Google search engine

ARTICOLI PIU' LETTI

COMMENTI RECENTI