Il valore degli acquisti online in Italia registrerà una crescita del 6% nel 2025, superando i 62 miliardi di euro. Questo dato emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano*, presentata durante la ventesima edizione di Netcomm Forum intitolata “The Next 20 Years in 2 Days” in programma oggi 15 aprile e domani 16 aprile presso l’Allianz MiCo di Milano (clicca qui per scoprire il programma completo)
Crescita per settori
Il settore dei servizi cresce dell’8% rispetto al 2024, raggiungendo un valore di 22 miliardi di euro. L’eCommerce di prodotto segna invece un incremento del 6%, superando la soglia dei 40 miliardi di euro.
Tra i comparti che registrano una crescita superiore alla media spiccano il Food & Grocery e il Beauty&Pharma, entrambi con tassi di crescita intorno al 7%. Abbigliamento, Informatica ed Elettronica di consumo, Arredamento e home living mostrano una crescita in linea con quella del settore (tra il 5% e il 6%), mentre si registra un rallentamento nel settore Auto e Ricambi.
La penetrazione dell’online sul totale degli acquisti retail (online+offline) nel settore dei prodotti raggiunge l’11,2%, con un incremento di mezzo punto percentuale rispetto al 2024.
Il contesto italiano e le sfide dell’internazionalizzazione
“In un contesto geopolitico complesso e in continua evoluzione, il mercato dell’eCommerce B2C in Italia cresce con costanza, con un valore che supera i 62 miliardi di euro e un aumento dei consumatori digitali che raggiunge i 35,2 milioni nel 2025. Sebbene l’eCommerce sia uno strumento chiave per favorire l’export delle PMI, l’internazionalizzazione rimane una sfida significativa: oltre il 54%** delle imprese italiane fatica a espandersi oltre i confini nazionali per la mancanza di strategie digitali efficaci e dell’innovazione tecnologica necessaria a competere sui mercati globali. A complicare ulteriormente il quadro c’è uno scenario più ampio di sfide sul piano globale, come la possibile introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti, e a farne le spese saranno in primis le PMI, il cui accesso al mercato statunitense sarà reso ancora più complicato dai costi e dalla gestione burocratica. Nondimeno, il clima di sfiducia e tensione causato da questo scenario porta a una intensificazione del protezionismo digitale, che minaccia la libera circolazione di dati, fondamentali, tra le altre cose, per intercettare i bisogni dei clienti e soddisfare le loro richieste”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, che conclude: “In uno scenario così variabile e incerto le competenze diventano la vera chiave del futuro. Non parliamo più solo di capacità tecniche o digitali, ma di un insieme complesso e integrato di saperi, attitudini, comportamenti che determinano la capacità di adattarsi, innovare e generare valore che faranno sempre più la differenza nelle organizzazioni”.
Prospettive per il 2025
“Nel 2025, il mercato eCommerce B2c di prodotto continuerà a crescere (+2,1 miliardi di euro rispetto al 2024) anche se a ritmi più contenuti. L’incremento passerà dal +5% del 2024 a un +6% nel corso dell’anno. I settori più performanti nel 2025 saranno il Food&Grocery (+7%) e il Beauty&Pharma (+7%), grazie all’integrazione omnicanale e all’utilizzo di innovazione,” dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “In Italia l’eCommerce e più in generale il Retail si trova ora in una fase di consolidamento e i valori di mercato confermano un online un po’ meno vivace rispetto al passato. Questi dati non riflettono, però, il grande lavoro svolto dietro le quinte da molti merchant, i quali sono sempre più impegnati nell’ottimizzazione di processo, nell’introduzione di soluzioni tecnologiche per migliorare sia l’esperienza utente sia le attività di back-end e nella sperimentazione di modalità diverse di interazione con i consumatori e di nuovi modelli di business, molto spesso platform-based. Mentre in passato si puntava esclusivamente sulla vendita dei prodotti, ora attraverso l’eCommerce i brand cercano di instaurare una relazione con il cliente offrendo esperienze sempre più interattive e coinvolgenti”.
Le aziende italiane con siti e-commerce
L’e-commerce italiano continua la sua espansione, con un significativo consolidamento come motore di trasformazione del commercio. Secondo i dati dell’Osservatorio Netcomm in collaborazione con Cribis, il numero di imprese italiane con un sito e-commerce è aumentato del 3,4% rispetto al 2024, raggiungendo le 91.000 aziende, con una crescita marcata delle società di capitale (+8,5%).
La distribuzione geografica vede una concentrazione principalmente in Lombardia, Lazio e Campania, con Milano, Roma e Napoli come principali hub. Il settore è dominato da micro e piccole imprese, ma anche da aziende di dimensioni più grandi, con una crescente età media, segno di una stabilizzazione del mercato.
I comparti più rilevanti sono il commercio e i servizi, con un forte coinvolgimento nei settori del Beverage, dell’Editoria e dei prodotti alimentari. Sul piano della comunicazione, l’82,7% delle aziende è presente sui social media, con Facebook e Instagram come canali preferiti.
Nonostante la forte crescita della digitalizzazione, con il 67,2% delle aziende che mostra un alto livello di “Digital Attitude“, oltre il 54% delle imprese presenta ancora un basso livello di internazionalizzazione.
Comportamenti di acquisto e metodi di pagamento
Secondo la ricerca NetRetail 2025***, gli italiani che acquistano online sono 35,2 milioni nel 2025, con un aumento di 1,5 milioni rispetto all’anno precedente. Gli acquirenti consultano mediamente 4 touchpoint prima di finalizzare un acquisto, di cui 2 sono legati a contenuti prodotti direttamente dai brand (siti web/app e e-commerce) e 2 a contenuti indipendenti (motori di ricerca, recensioni e comparatori).
Per quanto riguarda i pagamenti, l’89% delle transazioni avviene al momento dell’ordine. I metodi più utilizzati sono il Digital Wallet (30,8%), la carta di credito (26,4%) e la prepagata sul sito (23,6%). I pagamenti in contanti alla consegna sono in forte declino, rappresentando solo l’1,2% delle transazioni.
Le priorità degli acquirenti online rimangono la sicurezza delle transazioni e la varietà di opzioni di pagamento, con una crescente domanda di soluzioni integrate e flessibili.
*L’Edizione 2025 dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano è realizzata in collaborazione con: Amazon Web Services (AWS), Banca Sella, Bancomat, BRT, Calicantus, COMPASS, Concentrix, DHL Express Italy, DOOFINDER, Drop | e-business & love!, Extera Digital Agency, Fiege Logistics, GLS, GS1 Italy, ID-Logistics Italia, Nexi, OnShop, PayPal, Poste Italiane, Retail Reply, RHEI, Shipminds, Shopware , SWISSLOG; con il patrocinio di Alsea.
** Fonte: Osservatorio siti e-commerce italiani realizzato da Netcomm in collaborazione con Cribis
***Netcomm NetRetail è una ricerca di Netcomm in collaborazione con BRT, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, EDI – Ecosistema Digitale per l’Innovazione di Confcommercio, Publitalia ’80, Magnews, Oney e Banca Sella.