Sulla spesa il consumatore italiano è molto esigente e anche a fronte dei rincari generalizzati, nella scelta e nel giudizio sul luogo di acquisto fanno la differenza, oltre ai prezzi, anche fattori come l’assortimento, la qualità dei prodotti, la velocità e l’efficienza delle casse.
Altroconsumo ha intervistato oltre 9.500 soci e ha stilato le classifiche delle catene di supermercati/ipermercati, discount e insegne locali preferite dai clienti. Fra i parametri utilizzati per valutare l’esperienza d’acquisto, il prezzo risulta quello più importante, seguito dalla soddisfazione per i prodotti acquistati, la qualità generale dei prodotti a marchio proprio, il comfort e l’ampiezza della gamma disponibile.
Guardando ai risultati complessivi il podio della categoria iper&super nazionali è occupato anche quest’anno da Esselunga, seguita a brevissima distanza da Ipercoop/Coop&Coop e NaturaSì, un’insegna votata all’alimentazione biologica, che conquista i consumatori più attenti all’ambiente con la qualità dei prodotti. Fra le insegne locali (ovvero presenti soltanto in alcune regioni) spiccano invece Dem, una catena con diversi supermercati dislocati tra Roma e Frosinone, che si aggiudica il primo posto, seguita da Tosano, un gruppo di 19 supermercati presenti nelle province di Verona, Vicenza, Brescia, Venezia, Mantova, Treviso, Ferrara, Padova e Udine, particolarmente attraenti per i loro prezzi. Passando poi ai discount, dove è il prezzo è il driver principale di acquisto, i preferiti risultano essere Eurospin e Aldi.
Andando a guardare nel dettaglio i singoli aspetti presi in considerazione per costruire il giudizio complessivo, vediamo che NaturaSì si colloca sempre in testa nelle categorie Trasparenza dei prezzi, Qualità dei prodotti a marchio del supermercato, Tempi di attesa alla cassa, Qualità dei prodotti acquistati e Qualità della carne, mentre Tosano primeggia per Assortimento e Convenienza dei prezzi e VG – il Viaggiator Goloso per Qualità dei prodotti a marchio del supermercato e Qualità del pesce.
Una considerazione a parte merita la classifica dei supermercati online, non tanto per la classifica in sé, che vede in testa Esselunga e al secondo posto Coop, quanto per il fatto che la spesa online non sembra proprio decollare nelle preferenze dei consumatori: quasi otto intervistati su dieci, infatti, non hanno mai utilizzato questo servizio. Fra le altre abitudini di acquisto verificate nell’indagine, si evidenzia come il 62% degli intervistati va a fare la spesa al supermercato almeno una o due volte alla settimana, mentre quasi un quarto (23%) ci va anche più spesso. Inoltre, il 33% degli intervistati sceglie il punto vendita principalmente per motivi pratici, come la vicinanza a casa oppure al lavoro. Il 25%, invece lo fa per motivi economici, orientandosi sempre sulle insegne più convenienti.
Alla fine del mese, il carrello della spesa è una delle voci di maggior incidenza sul portafoglio delle famiglie, soprattutto di quelle meno abbienti. In media una famiglia spende 409 euro, ben 27 euro in più rispetto al 2022, un rincaro che risulta via via più significativo tanto più aumenta il numero dei componenti del nucleo famigliare (vedi tabella).
Per risparmiare – ed evitare sprechi – bisogna allora puntare a fare la spesa in modo più razionale: di seguito alcuni stratagemmi semplici, ma di comprovata efficacia.
• Il primo, fondamentale, è quello di portare sempre con sé sempre una lista della spesa, fatta dopo aver verificato quali prodotti abbiamo già in casa e quali sono vicini alla scadenza.
• Meglio andare al supermercato a stomaco pieno, preferendo la fascia oraria dopo colazione o dopo pranzo, quando le materie prime sono ancora più fresche.
• Quando si deve comprare poco, prendere il cestello: i carrelli sono in genere più grandi, il che può indurre a riempirli maggiormente, comprando anche più di quello che serve.
• Prima di pagare, un ultimo controllo ai prodotti comprati per verificare se tutto quello che è stato messo nel carrello serve davvero.
Nota metodologica (Indagine soddisfazione supermercati)
L’indagine si è svolta attraverso un questionario online. I soci avevano la possibilità di valutare fino a due catene di cui sono clienti abituali. I dati di soddisfazione si basano su 41.356 differenti esperienze d’acquisto raccolte tra il 2022 e il 2023. Nella valutazione finale è stato dato un peso doppio alle esperienze più recenti.
Per elaborare le classifiche generali è stato chiesto agli intervistati qual è la soddisfazione complessiva per le catene di cui si è clienti: era possibile dare un giudizio da 1 (pessimo) a 10 (eccellente). I giudizi sono stati poi elaborati per ottenere un indice su base 100, con cui sono state realizzate le classifiche.