I sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno confermato lo stato di agitazione e proclamato una nuova giornata di sciopero per tutti i dipendenti di Lidl Italia, prevista per venerdì 18 luglio.
La decisione è stata presa dopo l’ultimo dei vari incontri negoziali conclusosi senza risultati concreti. Il confronto con la direzione aziendale, tenutosi il 10 luglio scorso presso il tavolo appositamente convocato, si è infatti chiuso con esito negativo, portando le organizzazioni sindacali a confermare le misure di protesta già in atto.
Proposta aziendale giudicata insufficiente
Le organizzazioni sindacali hanno espresso insoddisfazione per la proposta presentata da Lidl Italia. “Ricordiamo che la proposta avanzata da Lidl Italia alle segreterie nazionali non risponde alle aspettative e al mandato che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori né sulla parte economica né sulla parte riguardante l’organizzazione del lavoro“, si legge nella nota congiunta di Filcams, Fisascat e Uiltucs.
La trattativa per il contratto integrativo aziendale è in corso da oltre due anni e le proposte dell’azienda vengono ritenute ancora inadeguate dalle rappresentanze dei lavoratori.
Sciopero nazionale e misure aggiuntive
Lo sciopero del 18 luglio coinvolgerà tutti i settori della filiera Lidl, includendo magazzini, rete di vendita e uffici, per l’intera giornata lavorativa. La protesta mira a sottolineare la necessità di trovare una soluzione adeguata per il contratto integrativo aziendale e spingere l’impresa a migliorare le proprie proposte. Oltre alla giornata di sciopero, rimangono attive le misure previste dallo stato di agitazione, tra cui il blocco dei supplementari e degli straordinari, confermando la determinazione dei lavoratori nel perseguire i propri obiettivi.
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