Walcor chiude il concordato preventivo. Il Collegio della Sezione Fallimentare del Tribunale di Cremona, guidato dal giudice delegato dott. Andrea Milesi, ha emesso il 5 aprile 2024 la dichiarazione di conclusione della fase di esecuzione del concordato preventivo per la rinomata azienda dolciaria cremonese.
Avviato nel marzo 2020 con l’assegnazione del commissario giudiziale dott. Alberto Valcarenghi, questo processo è stato una risposta alla considerevole posizione debitoria di circa 70 milioni di euro della precedente Wal-Cor Snc, che coinvolgeva numerosi creditori, tra cui fornitori, dipendenti e l’erario.
L’ingresso di due nuovi soci nel 2022, JP Morgan Asset Management e il Fondo Salvaguardia Imprese di Invitalia, ha portato alla trasformazione della Snc in Spa, all’aumento di capitale e all’avvio dei pagamenti ai creditori. Alla fine di marzo, una volta completati i pagamenti, Walcor ha presentato una domanda per la chiusura anticipata del concordato preventivo. Dopo il parere favorevole del commissario giudiziale, il Tribunale di Cremona ha emesso il provvedimento di chiusura.
“In soli due anni, sono state sviluppate una serie di iniziative che oggi garantiscono il completo salvataggio dell’azienda”, commenta Attilio Capuano, amministratore delegato di Walcor. “Innanzitutto, siamo ricorsi al fondo di salvaguardia per i marchi storici, abbiamo poi ricercato nuovi investitori, si è quindi proceduto all’acquisizione da parte di JP Morgan e Invitalia ed è stata creata la Spa con una nuova governance. In seguito è stato rilanciato il marchio, sviluppate le relazioni commerciali con l’estero, avviata una partnership produttiva e commerciale con Pernigotti e riorganizzata la rete commerciale e la struttura del management. Infine è stato gestito e chiuso anticipatamente il concordato preventivo. Attendavamo da tempo la positiva conclusione di questo procedimento”, conclude Capuano, “ed è significativo che sia avvenuta proprio mentre festeggiamo il 70° anniversario della nostra azienda, nata a Cremona nel 1954”.
